NEWGRANGE: SIMBOLI NELLA STORIA
Come qualcuno ha scritto, Newgrange è un miracolo del tempo e dell’intelligenza umana ed è probabilmente uno dei più bei monumenti della preistoria europea. Anche se non siete propriamente degli appassionati di archeologia, riservatevi un giorno per la visita di questo sito: saprà regalarvi emozioni che pochi luoghi sanno dare.
Newgrange si trova nella contea di Meath, a circa un’ora di macchina da Dublino, tra i dolci pendii della Valle del Boyne. Datato a circa il 3200 aC, venne costruito da una ricca comunità agricola che prosperò in queste fertili terre lungo le rive del fiume Boyne, ed è parte di un grande complesso di monumenti conosciuti collettivamente come Brú na Bóinne. Gli altri due principali monumenti sono Knowth (il più grande) e Dowth, ma in tutta la regione ci sono ben 35 siti simili a questi, seppur di dimensioni più piccole.
Si racconta, in uno dei tanti miti celtici, che Newgrange sia stato il posto in cui fu concepito l’eroe Cúchulainn, nato dall’unione tra Dechtine e Lugh, dio solare che visitò la donna in sogno mentre ella si trovava a Newgrange. In realtà, la civiltà che eresse questi monumenti è molto anteriore a quella celtica, ma questo ci testimonia come questo sito abbia continuato ad essere centrale nell’immaginario dei popoli che vissero in queste terre nei millenni successivi.
Newgrange è un imponente esempio di “tomba a corridoio”. Questo genere di tombe, come dice il nome stesso, sono costituite da un lungo e stretto corridoio che conduce ad una camera dove venivano collocati i resti dei morti, che di solito venivano cremati. Il passaggio e la camera sono coperti da un grande tumulo di pietre e terra, simile ad una piccola collina, mantenuto, alla base, da un cordolo costituito da pietre di grandi dimensioni. Il risultato è maestoso: 80 metri di diametro per 13 di altezza. La quantità di tempo e di lavoro investito nella sua costruzione già ci dice molto circa l’importanza che questo monumento doveva avere.
Infatti nulla è stato costruito a caso nel sito di Newgrange. Il 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, grazie a precisi calcoli astronomici, conosciuti da diversi altri popoli dell’antichità, un fascio di luce solare, subito dopo le ore 9, entra dal varco creato tra le pietre d’ingresso. Il raggio, appena entrato, appare come dividersi in due parti: una si posiziona in basso ad illuminare il cammino, mentre l’altra scorre a metà altezza fino a raggiungere il fondo della camera e colpire una pietra in cui è inciso il simbolo della triplice spirale, che così accende di luce tutto l’interno. Dal momento in cui il raggio entra nel corridoio fino a quello in cui si ritirerà, trascorrono solamente 14 minuti. E’ interessante notare che, dopo Newgrange, il sole entra in una serie di altri tumuli della zona durante il giorno, per finire il proprio corso nel grande tumulo di Dowth, al tramonto. Newgrange, dunque, è solo l’inizio di uno “spettacolo” che dura per tutto il 21 dicembre e che coinvolge altre tombe a corridoio: un evento unico e straordinario, insomma, al quale gli uomini della valle del Boyne dovevano conferire significati profondi.
Newgrange, infatti, era molto più di un semplice luogo di sepoltura: ospitava gli spiriti degli antenati, fornendo così un legame tra la comunità dei vivi e il mondo delle loro divinità, ed era sicuramente un luogo centrale per i rituali e le celebrazioni collettive.
Per l’antico popolo d’Irlanda, la separazione tra la vita e il mondo oltre la morte non doveva essere così netta come lo è per noi oggi e questi monumenti avevano, in qualche modo, lo scopo di creare questa invisibile continuità e celebrarla. Infatti molti studiosi hanno ipotizzato che in questi luoghi si celebravano rituali connessi con la morte ma anche con l’idea di rinascita e quindi di nuova vita. Vita, morte e rinascita sono i tre aspetti del ciclo vitale e il numero tre, in questo sito, è ulteriormente simbolizzato dalle triplici spirali incise su molte pietre, sia all’interno che all’esterno. Quello della spirale è un simbolo molto antico, che si diffuse in Europa a partire dal 7000 aC, ed è sempre stato associato all’idea di forza vitale: il suo ripetersi tre volte non fa che potenziare la sua simbologia di forza dinamica e vitale. E’ sorprendente notare come la ripetizione del tre, qui, sia onnipresente: nella camera interna ci sono tre celle a tre lati e tre conche di pietra, dove venivano posti i resti dei morti. Una ripetizione sicuramente non casuale.
L’idea di ciclo vitale era alla base della vita degli uomini preistorici, non solo in Irlanda ma in tutta l’antica Europa: non solo la celebrazione della vita, quindi, ma anche quella della morte, intesa come un passaggio fondamentale e imprescindibile per permettere alla nuova vita di rigenerarsi. E’ un concetto profondamente connesso con la ciclicità della natura e delle stagioni: alla vita che nasce in primavera e fluisce in estate, fa seguito la morte autunnale e invernale, dalla quale nascerà nuova vita, in un ciclo misterioso ed infinito.
A Newgrange, l’idea del sole, forza vitale per eccellenza, che nel giorno più corto dell’anno entra all’interno della tomba andando ad illuminare i resti dei defunti e le spirali lì dentro incise, probabilmente aveva l’intento simbolico di invocare, propiziare questa rigenerazione vitale dopo la morte.
Quindi, nonostante a tutt’oggi Newgrange venga ancora classificato come tomba, vediamo come in realtà questo sito era molto di più: un antico santuario, un luogo strettamente connesso con gli astri e la natura e, per questo, centro della spiritualità e della ritualità degli uomini di quel tempo.
A Newgrange il mistero della vita e della morte si dispiega ancora in tutto il suo fascino e il suo mistero: camminare lungo lo stretto corridoio della tomba, veder affiorare simboli antichi incisi sulle pietre man a mano che la vista si abitua all’oscurità, riempie di sensazioni insolite e straordinarie. E il fascino senza tempo di questo sito è proprio nel renderci partecipi di emozioni primordiali, oggi come 5.000 anni fa.
(Guest post di Francesca Principi)
Come arrivarci:
Il Centro visitatori di Newgrange si trova a circa 1 ora da Dublino ed è raggiungibile solo con mezzi privati oppure con un tour organizzato. Per singoli o piccoli gruppi è consigliabile presentarsi al Centro visitatori presto, perché il luogo è molto frequentato ed i biglietti vengono allocati secondo l’ordine d’arrivo e non possono essere prenotati. Per i gruppi numerosi la visita deve essere prenotata e si consiglia di farlo con molto anticipo.
Per informazioni sull’orario di apertura e sul prezzo dei biglietti visitare questa pagina.