Dublino alternativa 1: tra la Guinness e San Patrizio

Tra il museo della Guinness e la cattedrale di San Patrizio c’è un quartiere di Dublino antico e pittoresco che si chiama The Liberties.

Un giorno di circa due anni fa sono rimasta bloccata nel traffico in Thomas Street mentre andavo verso il centro e poiché ero di fretta – e sono molto impaziente :) – ho preso una strada che passava dietro il museo della Guinness. Superate delle case popolari e un’area urbana piuttosto desolata, mentre passavo da The Coombe ho intravisto una via che scorreva parallela molto più attraente, fiancheggiata da alberi e case di mattoni rossi e uno strano monumento, una specie di gazebo con in mezzo una statua di Gesù.

Incuriosita da questo quartiere un po’ nascosto rispetto alla via principale di Dublino 8, Thomas Street, sono andata a farci una passeggiata qualche giorno dopo. Stavo anche cercando casa e quindi volevo anche valutare se questa poteva essere una zona in cui avrei potuto trasferirmi visto che aveva il vantaggio di essere 10 minuti a piedi da Grafton Street. Ed è stato un colpo di fulmine.

Lo strano gazebo era al centro di un incrocio di due strade di casette a due piani di fine ottocento, ben curate e con cesti di fiori attaccati sopra la porta, le porte dipinte in colori brillanti.

Ma le sorprese non erano finite perché da queste due strade, Gray St. e Reginal St. per la precisione,  si poteva entrare in quattro piccole piazze circondate da minuscoli cottage, ognuna come un piccolo villaggio a sé. Come ho scoperto dopo quando mi sono trasferita in uno di quei cottage, dalle finestre si può vedere tutto quello che succede nella piazzetta, chi entra e chi esce, chi gioca, chi scambia due chiacchiere con il vicino o chi legge un libro seduto al sole davanti alla porta di casa.

Oltre a essere graziose le strade erano animate, la gente passando si salutava come se tutti si conoscessero e l’atmosfera generale aveva qualcosa di allegro. Per cui di lì a pochi giorni ho trovato un cottage in affitto e mi sono trasferita nelle Liberties. E finalmente, studiando la storia di Dublino qualche tempo dopo, ho scoperto che cosa rappresenta il monumento di Gray Street costruito nell’anno 1929.

Era nel 1929 infatti che ricorreva il centenario dall’abolizione delle Penal Laws, le leggi che per quasi 150 anni avevano penalizzato i Cattolici irlandesi escludendoli dall’educazione, il commercio, le cariche pubbliche e relegando di fatto la popolazione cattolica dell’isola, circa il 90%, a un ruolo sottomesso nella società che era governata e dominata in tutti i settori dalla upper class protestante.

Mi hanno detto che la gente del quartiere si riunisce intorno al monumento ogni anno il 31 dicembre, a mezzanotte, per accogliere insieme il nuovo anno.

Questo piccolo pezzo di storia irlandese a 50 metri da casa mia è solo uno dei tanti in cui ci si può imbattere nell’antico quartiere delle Liberties, di cui vi tornerò a parlare presto in questo blog o che potete venire a scoprire con me nei miei tour.

Dov’è sulla mappa:

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